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Perché parlare della Società Torre di Guardia e di violazione dei diritti umani?

1 Novembre 2015

Da un articolo di Jeni Lundblom

IL CORAGGIO DI PARLARE CHIARO

Spesso, quando parlo con amici e conoscenti mi chiedono: “Perché?Perché ti interessa quello che fanno i Testimoni di Geova? Perché preoccuparsi di scrivere articoli o aiutare il movimento degli ex testimoni di Geova? Perché, semplicemente, non guardare oltre e dimenticare tutto? ”

Sono sicura che alcuni di voi leggendo questo si pongono analoghe domande.

Per l’osservatore casuale, i Testimoni di Geova sono nel migliore dei casi un gruppo di brava gente, e nella peggiore ipotesi, dei disturbatori che bussano alla porta con un messaggio sulla fine del mondo,  La persona comune non classificherebbe la Torre di Guardia come pericolosa. Ma questo non è assolutamente vero. Ed è per questo che parlo chiaro.

Parlo apertamente perché le famiglie sono state distrutte dalla politica ingiusta e crudele dell’ostracismo praticata dallaTorre di Guardia

Una persona che decide di lasciare l’organizzazione deve farlo pur sapendo che si perderanno amici e anche parenti di sangue a causa della politica della Torre di Guardia che richiede di evitare coloro che rifiutano i loro insegnamenti. Personalmente ho una sorella che non vedo da tredici anni. Siamo cresciute insieme inseparabili e ora siamo estranee. Non ha mai conosciuto mia figlia, e a meno che  lei non decida di andarsene, io non potrò mai incontrare i suoi figli.

I miei genitori sono persi e francamente dispero di recuperare quel rapporto. Io vengo ostracizzata.  E’ ingiusto e fa male. Quindi, parlo chiaro

Parlo apertamente perché le donne e i bambini sono reclusi poiché vittime degli insegnamenti misogini alla Sala del Regno

La pedofilia e  violenza domestica vengono insabbiate in maniera allarmante in tutto il mondo. Gli uomini al comando preferiscono continuare a mantenere pulito  il marchio Torre di Guardia piuttosto di ammettere un problema con l’abuso e cambiare le politiche che danneggiano le persone vulnerabili tra loro.

A meno non vi siano due testimoni del fatto, un bambino che è molestato non ha alcuna speranza di ricorrere se l’abusatore nega le sue accuse.

Una donna che è percossa dal marito non lo può lasciare e mantenere rispettabilità all’interno dell’organizzazione. L’unico consiglio offertole è di “essere una moglie migliore.”

Ero quella moglie. So come ci si sente. Quindi, parlo chiaro.

Parlo apertamente perché innumerevoli persone innocenti hanno perso la vita a causa di una interpretazione distorta di un versetto biblico sul nutrirsi di sangue

Le persone continuano letteralmente a morire, rifiutando le trasfusioni di sangue. Le esistenze di innumerevoli uomini, donne, bambini e addirittura neonati sono considerate meno importanti che seguire le disposizioni del Corpo direttivo. Non sopporto di vedere questa perdita insensata di vite umane. Mi fa troppo male osservare  queste vittime della follia venire sacrificate. Quindi, parlo chiaro

Parlo apertamente perché ai bambini e ai giovani, molti dei quali non conoscono altro modo di vivere, viene negato l’accesso a un’istruzione di qualità

Lo studio a casa, tra i testimoni di Geova è essenzialmente incoraggiato per isolare i bambini dal resto del mondo esterno. Viene detto loro che l’apprendimento alle scuole superiori e all’università è peccato, che la lettura di qualsiasi cosa al di fuori delle informazioni  fornite dalla Torre di Guardia, è un percorso verso la distruzione, che assumere una decisione informata, valutando tutte le fonti su un argomento, potrebbe rendere colpevoli di un crimine noto come apostasia.

Sono stata una bambina che aveva troppa paura di fare domande. Da adulta, posso comprendere quante opportunità ho perso nella vita non proseguendo l’istruzione. E’ faticoso ora laurearmi e crescere un bambino allo stesso tempo. Quindi, parlo chiaro.

Parlo per quelli ancora dentro che stanno soffrendo.
Parlo per quelli che sono stati abbandonati o che hanno perso i propri cari per queste politiche.
Parlo per quelli troppo fragili per condividere le loro storie.
Parlo apertamente per offrire appoggio a coloro che stanno cercando di aiutare.
Io parlo per informare l’opinione pubblica e, possibilmente, per impedire che altre persone possano essere ferite.

FONTE: JW Survey

http://jwsurvey.org/apostates/the-friday-column-why-speak-out

Libera traduzione a cura dell’Associazione Vittime della Società Torre di Guardia

AVVERTENZA: Questa traduzione non è stata realizzata da traduttori professionisti. Ci scusiamo per eventuali errori

OSTRACISMO NEI TESTIMONI DI GEOVA. CONVERSAZIONE CON RAPHAEL ARON, DIRETTORE DI CULT CONSULTING AUSTRALIA E CON UNA FEDELE GEOVISTA

17 Settembre 2015

QUANDO LASCIARE UN CREDO SIGNIFICA DOVER RINUNCIARE A TUTTI GLI AFFETTI: IL RACCONTO TOCCANTE DI UNA TESTIMONE DI GEOVA (ULTIMA PARTE)

Il Dr. Glenville Ashby, editorialista e giornalista accreditato presso il Dipartimento di Stato americano, è l’autore di questo articolo. Interessato ad approfondire le conseguenze della pratica dell’ostracismo nell’organizzazione geovista, ha intervistato il dott. Raphael Aron riconosciuto esperto di gruppi coercitivi e direttore dell’organizzazione non-confessionale CULT CONSULTING AUSTRALIA (CCA). Aron opera nel settore da oltre trent’anni ed è consulente di governo su queste tematiche.

Le prime due parti dell’articolo sono consultabili qui

https://associazionevittimetorrediguardia.wordpress.com/2015/09/13/ostracismo-nei-testimoni-di-geova-conversazione-con-raphael-aron-direttore-di-cult-consulting-australia-e-con-una-fedele-geovista/

OSTRACISMO NEI TESTIMONI DI GEOVA. CONVERSAZIONE CON RAPHAEL ARON, DIRETTORE DI CULT CONSULTING AUSTRALIA E CON UNA FEDELE GEOVISTA

Di seguito la conclusione dell’intervista al dott. Raphael Aron e a J.D. (una testimone di Geova che vorrebbe lasciare la chiesa geovista)

Perché questa religione è descritta alla stregua di un culto?

Raphael Aron: Una serie di pratiche suggerisce che questa è un’organizzazione con caratteristiche settarie. I nostri assistiti hanno riferito che l’ostracismo può essere il risultato dell’aver messo in dubbio l’organizzazione, la sua leadership, la sua dottrina, o dell’aver preso parte a qualsiasi attività al di fuori delle rigorose linee guida dell’organizzazione. Molti ex membri che hanno perso le loro famiglie per aver lasciato il credo, hanno documentato il devastante danno psicologico ed emotivo causato dall’ostracismo.

Una delle caratteristiche di un culto abusante è la soppressione delle domande o delle richieste di informazioni sul gruppo. Un altro segno è la convinzione dell’organizzazione di essere l’unica vera religione sulla terra: letteralmente significa che tutte le altri religioni sono false e senza senso. I culti controllano anche il movimento dei propri membri e i loro contatti sociali. La proibizione dei Testimoni di Geova di celebrare feste quali il compleanno e il Natale, può avere serie ripercussioni sulle dinamiche e interazioni familiari. I continui cambiamenti delle previsioni concernenti la fine del mondo,sono rilevabili in molti culti. I nostri assistiti hanno anche riferito di essere stati avvertiti che abbandonando l’organizzazione sarebbero capitate loro cose terribili. Questa iniezione di paura è un’altra caratteristica di molte sette.

Il modo bizzarro con cui i Testimoni di Geova hanno affrontato la questione pedofilia, è emerso nell’ambito dell’inchiesta della Commissione Reale australiana sulle risposte istituzionali alle accuse di abuso sessuale sui minori, La dottrina geovista impone che i membri debbano riferire i fatti agli anziani più che alla polizia. E’ inoltre richiesta la presenza di almeno due testimoni di un crimine, per intraprendere qualsiasi azione. La citazione biblica per questa regola si trova in Deuteronomio 19:15 “Nessun singolo testimone deve levarsi contro un uomo rispetto a qualunque errore o a qualunque peccato egli commetta. La questione dev’essere stabilita per bocca di due testimoni o per bocca di tre testimoni“.

I culti sono ben noti per nascondere molte delle loro pratiche più controverse ai nuovi e potenziali adepti. I Testimoni che bussano sorridenti alla tua porta non ti parlano di ostracismo, Armageddon, trasfusioni di sangue, divieto di festeggiare il compleanno e di poter fare indagini….

Quante persone abbandonano volontariamente i Testimoni di Geova? 

J.D. Personalmente non mi fido delle pubblicazioni geoviste per avere statistiche accurate.Una cosa certa è che i Testimoni di Geova hanno subito uno stallo nella crescita nel mondo occidentale. L’utilizzo di internet  ha certamente contribuito a diventare maggiormente consapevoli sui culti e sulla quella che è la definizione di culti.

FONTE: The Gleaner

http://jamaica-gleaner.com/article/news/20150913/shunning-cult-practice-jehovahs-witnesses

Libera traduzione a cura dell’Associazione Vittime della Torre di Guardia

NOTA SULL’AUTORE:  Il Dr. Glenville Ashby, è un ex insegnante e membro delle forze armate degli Stati Uniti. Si è laureato alla  University of the West Indies (Trinidad), alla The London School of Journalism, Pole Universitaire Euclide (Gambia) e all’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma. E’ membro della American Board of Clinical Hypnotherapy e dell’ American Association of Transpersonal Psychology. Oggi lavora come editorialista e critico letterario ed è un giornalista accreditato presso il Dipartimento di Stato americano. Ha conseguito un dottorato in Dialogo Interreligioso e Diplomazia ed è  dottore in lettere ( laurea honoris causa). Attualmente è presidente dell’istituto di ricerca sociale e culturale The Global Interfaith Council Corp, con sede a New York

Avvertenza: Questa traduzione non è stata realizzata da traduttori professionisti, ci scusiamo per eventuali errori.

OSTRACISMO NEI TESTIMONI DI GEOVA. CONVERSAZIONE CON RAPHAEL ARON, DIRETTORE DI CULT CONSULTING AUSTRALIA E CON UNA FEDELE GEOVISTA

QUANDO LASCIARE UN CREDO SIGNIFICA DOVER RINUNCIARE A TUTTI GLI AFFETTI: IL RACCONTO TOCCANTE DI UNA TESTIMONE DI GEOVA (seconda parte)

Il Dr. Glenville Ashby, editorialista e giornalista accreditato presso il Dipartimento di Stato americano, è l’autore di questo articolo. Interessato ad approfondire le conseguenze della pratica dell’ostracismo nell’organizzazione geovista, ha intervistato il dott. Raphael Aron riconosciuto esperto di gruppi coercitivi e direttore dell’organizzazione non-confessionale CULT CONSULTING AUSTRALIA (CCA). Aron opera nel settore da oltre trent’anni ed è consulente di governo su queste tematiche.

La prima parte dell’articolo è consultabile qui

OSTRACISMO NEI TESTIMONI DI GEOVA. Conversazione con Raphael Aron, direttore di Cult Consulting Australia e con una fedele geovista

Oltre a quella dello specialista, il Dr. Ashby, ha raccolto la testimonianza di una Testimone di Geova, Jane Doe, (nome fittizio), che vorrebbe lasciare l’organizzazione ma è frenata dal fatto che tale scelta comporterebbe, secondo la prassi geovista, essere esclusa ed evitata anche dai propri familiari. Quello che segue è il suo racconto

Qual è il ruolo degli anziani nel Ministero dei Testimoni di Geova?

J.D. “Gli anziani si occupano di tutte le questioni della congregazione. Garantiscono che i membri s’impegnino il tempo minimo richiesto di 10 ore per il servizio porta a porta e presiedono a tutte le adunanze di congregazione. Inoltre si adoperano perché i membri che hanno peccato o sono in disaccordo con le politiche della chiesa, vengano disciplinati. Esiste poi un comitato di collegamento ospedaliero composto da anziani che controllano i ricoveri in ospedale dei Testimoni di Geova per impedire ai fedeli di accettare le trasfusioni di sangue. Sovrintendono inoltre alle finanze della congregazione.

Agli anziani è fornito anche un manuale segreto su come trattare i membri?

Il manuale proviene dal Corpo Direttivo di New York. Per Corpo Direttivo s’intendono i leader dei Testimoni di Geova,  che si definiscono “lo schiavo fedele e discreto” che Dio ha costituito su tutti i suoi beni terreni. Comunicano con Dio tramite lo Spirito Santo e successivamente provvedono “cibo a suo tempo” per i fedeli.

L’ostracismo ha il sostegno biblico?

J.D.: Esistono due categorie, la “dissociazione” e la “disassociazione”. Disassociato è il termine usato dai Testimoni di Geova per definire l’espulsione e la successiva esclusione di un trasgressore impenitente. Il dissociato è qualcuno che ha rifiutato l’organizzazione di Dio ed è diventato apostata. Costoro sono definiti “mentalmente malati”, persone che cercano di infettare gli altri con i loro insegnamenti.  Gli anziani hanno introdotto la disassociazione come praticata ora nel 1952, ma non vi è alcuna giustificazione biblica per questa forma di manipolazione non cristiana. Tuttavia, i Testimoni di Geova citano 2 Giovanni 10 <<Se qualcuno viene da voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non rivolgetegli un saluto>, ossia non dovremmo salutare l’Anticristo. Questo singola scrittura è utilizzata per sostenere che non si deve salutare un disassociato. Nelle Scritture, come ad esempio in 1 Corinzi  5, Paolo definì i limiti dell’associazione con i cristiani che praticano atti illeciti, ma non la loro rigida esclusione. I membri sono disassociati per pratiche come il fumo, il gioco d’azzardo e la trasfusione di sangue. Ai familiari stretti viene impedito di relazionarsi con i loro parenti disassociati.

La punizione vale per sempre o fino a quando la Società Torre di Guardia reintegra formalmente la persona. E’ considerato irrilevante se la persona non pratica più l’illecito commesso. Il moderno ostracismo si deve al terzo presidente Nathan Knorr. È interessante notare che nel 1947, la scomunica era considerata  una pratica pagana non scritturale. All’epoca, veniva citato Ebrei 10: 26-31 affermando che si doveva lasciare a Dio il giudizio degli individui.

Quali sono alcuni dei danni psicologici che l’ostracismo arreca a una persona?

JD: Come un gruppo di controllo, i Testimoni di Geova instillano la mentalità del “noi contro loro”. Tutti i non Testimoni di Geova sono persone del mondo sotto il dominio di Satana. Pertanto, l’associazione con persone mondane deve essere limitata solo ai rapporti necessari e alla predicazione. Questo significa che se un testimone di Geova lascia l’organizzazione non esiste alcun sistema di supporto esterno. Coloro che lasciano non hanno più nessuno, hanno perso la loro famiglia e gli amici.

Questo è devastante.

Nella Torre di Guardia (rivista del 15 Giugno, 2013, p 28), una persona disassociata afferma “Se la mia famiglia fosse associata con me anche per poco, diciamo per controllarmi, quella piccola dose di associazione potrebbe appagarmi e probabilmente non permetterebbe che il mio desiderio di associazione diventi fattore motivante per tornare a Dio“. Questo evidenzia quanto assoluto sia l’ostracismo. La Torre di Guardia (1 Gennaio 2013, pag 16) nega anche la comunicazione familiare via e-mail, indicando: “Non cercate scuse per associarvi a un membro della famiglia disassociato, ad esempio, tramite e-mail”.  È interessante notare che, mentre la traduzione nella maggior parte delle lingue è la medesima, l’edizione spagnola estende il divieto a “e-mail, telefono o messaggi di testo”.

I nuovi fedeli sono messi al corrente di questa pratica?

JD: Ai nuovi studenti non viene detto nulla di questa pratica fino a quando non saranno completamente indottrinati; l’argomento viene evitato sino a che non siano immersi negli insegnamenti…

FINE SECONDA PARTE

CONTINUA

NOTA SULL’AUTORE:  Il Dr. Glenville Ashby, è un ex insegnante e membro delle forze armate degli Stati Uniti. Si è laureato alla  University of the West Indies (Trinidad), alla The London School of Journalism, Pole Universitaire Euclide (Gambia) e all’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma. E’ membro della American Board of Clinical Hypnotherapy e dell’ American Association of Transpersonal Psychology. Oggi lavora come editorialista e critico letterario ed è un giornalista accreditato presso il Dipartimento di Stato americano. Ha conseguito un dottorato in Dialogo Interreligioso e Diplomazia ed è  dottore in lettere ( laurea honoris causa). Attualmente è presidente dell’istituto di ricerca sociale e culturale The Global Interfaith Council Corp, con sede a New York

FONTE ORIGINALE DELL’ARTICOLO:

http://jamaica-gleaner.com/article/news/20150913/shunning-cult-practice-jehovahs-witnesses

Avvertenza: Questa traduzione non è stata realizzata da traduttori professionisti, ci scusiamo per eventuali errori.

OSTRACISMO NEI TESTIMONI DI GEOVA. Conversazione con Raphael Aron, direttore di Cult Consulting Australia e con una fedele geovista

13 Settembre 2015

QUANDO LASCIARE UN CREDO SIGNIFICA DOVER RINUNCIARE A TUTTI GLI AFFETTI: IL RACCONTO TOCCANTE DI UNA TESTIMONE DI GEOVA (prima parte)

Raphael Aron

Il termine ‘setta’ spesso è usato per descrivere gruppi di frangia, apocalittici, controculturali, separati dalla società. Ma non sempre è così. Alcune religioni tradizionali, ritenne innocue e rispettose della legge, non sono diverse dai culti nel loro uso di tattiche che determinano un profonda sofferenza psicologica tra i membri. Uno di questi gruppi è quello dei Testimoni di Geova, secondo il consulente ed esperto di gruppi coercitivi Raphael Aron, direttore dell’organizzazione non-confessionale CULT CONSULTING AUSTRALIA (CCA).  Aron opera nel settore da oltre trent’anni  ed è consulente di governo su queste tematiche  oltre che autore di diversi libri, tra cui  “Culti, Troppo bello per essere vero” Cults Too Good To Be True. (Harper Collins, Australia 1989); e “Culti, Terrore e Controllo Mentale”, Cults, Terror and Mind Control. (Bay Tree Publications, California 2007).

Particolarmente interessato alla pratica del cosiddetto ostracismo, che svilisce, umilia ed esclude i membri dalla loro organizzazione, mi sono rivolto a Raphael Aron.  Ho appreso che quando un membro è espulso ogni forma di comunicazione è vietata, carità e amore sono parole astratte, i cuori sono di ghiaccio, e il motto biblico “chi di voi è senza peccato scagli la prima pietra” è privo di senso.  Questo accade quando una religione adotta una posizione rigida e fuorviante che porta a chiederti se gli umanisti non siano più vicini alla verità di quanto pensiamo.

Incredibilmente, l’individuo non viene solo evitato per aver violato i precetti dei Testimoni di Geova. Le vittime di violenza sessuale e le persone ammalatesi psicologicamente, per qualsiasi motivo, sono ritenute colpevoli e ostracizzate…Le vittime di stupro sono considerate responsabili se non gridano o non reagiscono con forza  nel momento della loro sconvolgente esperienza.

Per convalidare ulteriormente la questione contro l’ostracismo, Aron ha invitato una fedele geovista a condividere i suoi pensieri. Ciò che è interessante è che questa persona vuole rompere completamente con il suo credo ma è esitante e preoccupata, consapevole che sarà evitata da tutta la sua famiglia: una prospettiva terribile da sperimentare.

Per proteggere la sua identità, mi riferirò a lei come Jane Doe.

Il dialogo che segue ha il fine di fare luce su un movimento religioso con caratteristiche tipiche di un culto pericoloso.

FINE PRIMA PARTE. CONTINUA.

Testo liberamente tradotto dell’articolo a firma del Dr Glenville Ashby

NOTA SULL’AUTORE:  Il Dr. Glenville Ashby, è un ex insegnante e membro delle forze armate degli Stati Uniti. Si è laureato alla  University of the West Indies (Trinidad), alla The London School of Journalism, Pole Universitaire Euclide (Gambia) e all’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma. E’ membro della American Board of Clinical Hypnotherapy e dell’ American Association of Transpersonal Psychology. Oggi lavora come editorialista e critico letterario ed è un giornalista accreditato presso il Dipartimento di Stato americano. Ha conseguito un dottorato in Dialogo Interreligioso e Diplomazia ed è  dottore in lettere ( laurea honoris causa). Attualmente è presidente dell’istituto di ricerca sociale e culturale The Global Interfaith Council Corp, con sede a New York

FONTE ORIGINALE DELL’ARTICOLO:

http://jamaica-gleaner.com/article/news/20150913/shunning-cult-practice-jehovahs-witnesses

Avvertenza: Questa traduzione non è stata realizzata da traduttori professionisti, ci scusiamo per eventuali errori.